Una sfida forse ardua, perché tocca il cibo intoccabile per eccellenza: la pizza. E bisogna dire che gli amanti del genere non rimarranno affatto delusi a Pesaro, patria di una versione che fuori dalla provincia è considerata, più che eretica, inconcepibile: la Rossini. L’omaggio al compositore pesarese, una margherita farcita con uovo sodo a fette e maionese, è la più gettonata in città e tutte le pizzerie la spingono fortissimo. Sì, anche quelle con velleità da gourmet, tra le pizze speciali che sfoderano ingredienti di prima scelta e impasti dorati. Ma poi, a vincere, è sempre la genuinità. Le abbiamo messe in fila, le 10 pizze più gustose di Pesaro, pescate tra i locali che fanno della pizza la propria specialità: neanche a dirlo, una lotta all’ultimo spicchio.
Miky’s
Non c’è dubbio alcuno: quella di Miky’s è la pizza che accontenta tutti. Sarà per la schiettezza delle scelte, o per l’istrionica padrona di casa che condisce il servizio con la simpatia bonacciona di chi ti accoglie a casa senza troppi formalismi: ma la pizza non ammette rivali. Unico difetto: l’attesa, che nel weekend può portarvi alla pazzia.
Bubini
La posizione un po’ nascosta non scoraggia i veri cultori della pizza trendy. Da Bubini si entra nell’olimpo gourmet, con la pizza a spicchi, conditi singolarmente, e ingredienti di eccellenza. La scelta non è vastisissima (e questo è forse un bene) ma troverete sicuramente quella che vi rapirà il cuore.
Bartolo
UPDATE: il locale non esiste più. La cottura a vapore è la particolarità della pizza di Bartolo, che sfodera un impasto a lievitazione naturale prefermento di 48 ore e due fasi di cottura, prima al vapore e poi al forno. Le pizze si chiamano come i luoghi pesaresi più tipici, gli ingredienti sono di prima scelta ma soprattutto occhio ai dessert perché non li dimenticherete facilmente.
Farina
Anche da Farina, l’eccellenza è di casa, 100% pizzeria senza distrazioni. Ampia l’offerta, anch’essa puntellata di proposte gourmet e materie prime locali. Unico difetto, un impasto un po’ troppo strong che talvolta impedisce di concludere il piatto (lo avreste mai detto, del sottoscritto?).
C’era una volta
In centro, c’è solo un indirizzo dove gustare a occhi chiusi e palato allenato la vera pizza, proprio come una volta, compresa l’atmosfera classicona che si respira all’interno. Banditi i sofismi di design e architetture fighette: qua la pizza è come la si disegna, fin da piccoli. Ah, qua la Rossini è un’arte, comprese le variazioni sul tema (tutte riconosciute dagli autoctoni).
Prima Porto
UPDATE: il locale non esiste più, al suo posto c’è Scalozero3. Mancava solo la pizza nell’ampia scelta gastronomica dei Prima, che raccoglie la sfida scendendo in trincea forte di una posizione invidiabile. Pizza giusta e ben fatta, con un ottimo assortimento di pizze speciali senza esagerare con la follia. Peccato l’attesa che nei giorni di piena potrebbe essere snervante.
Pomodoro
L’eredità del Geme, l’insegna che regnava prima di Pomodoro – e acclamata istituzione pesarese – viene raccolta con scioltezza dai sostituti, con una pizza cotta in forno a legna e a vista, come le belle pizzerie tradizionali che al sabato sera facevano subito calore. Oltre alle pizze tradizionali, dai prezzi calmierati, il menù mette in fila anche le proposte che si distinguono per burrata e bufala, che godono di un compartimento esclusivo.
La Dolce Sosta
Potrebbe sembrare un chioschetto, è invece La Dolce Sosta è piazzata lì, in una posizione strategica al ritorno dal mare, per una pizza al volo senza troppi formalismi, anche in tenuta da spiaggia. La particolarità è una pizza sottile, semplice, e dallo scontrino imbattibile. Prenotate con anticipo, perché i pochi tavoli d’estate vanno subito a ruba.
L’Artista
Una posizione un pelo defilata per questo ristorante a due passi dal mare, che si distingue per pizze oneste e classiche, senza esagerare in particolarismi e mantenendo prezzi “umani” al riparo dalle scalate gourmet. Atmosfere da pizzeria tradizionale, che non ti delude mai.
Donn’Amalia
L’abbiamo lasciata per ultima, la fantastica pizza napoletana, ma non ce ne vogliano gli estimatori: qua nelle Marche, lo spessore è ben più sottile. Ma la pizza di Donn’Amalia, oltre a stregare i partenopei fuori sede, si illumina con la luculliana dose di leccornie doc, perchè nessun gusto è straniero, anche fuori patria.
Fuori concorso: meritano una menzione anche Magic Moment, dall’atmosfera vintage ma autentica (e anche qua la Rossini è un caposaldo da secoli), Bel Sit e Il Falco, entrambi godono di una posizione privilegiata alle pendici del Monte San Bartolo, lontano dal mare che però si staglia sullo sfondo.